Manovra: ok Ue all’Italia, stop alla procedura d’infrazione


La Commissione europea ha deciso che per ora non si rende necessario l’avvio di una procedura per eccesso di deficit, in base alla regola del debito. Nelle trattative con l’Ue l’Italia ha messo in campo “sforzi addizionali di Bilancio da 10,25 miliardi di euro”, che consentiranno di evitare un peggioramento del deficit strutturale, su cui la variazione sarà zero in base a nuove previsioni condivise, a fronte dell’aumento di 0,8 punti previsti nella manovra originale e delle stime Ue che addirittura ipotizzavano un aumento di 1,2 punti. E a questo si aggiunge “una clausola di garanzia da 2 miliardi”. L’intesa riflette anche il fatto che l’Italia ha rivisto al più 1% a fronte del più 1,5% inizialmente indicato, la stima sulla crescita del Pil 2019.