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Fase 2: Fapi, concordare riforme con piccole imprese non con Ue
(AGI) – Roma, 30 mag. – – “La sfida delle piccole imprese e’ la crescita. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori non sono abituati all’assistenzialismo o alla cassa integrazione, ma a lavorare e a produrre soprattutto affrontando le difficolta’ del mercato che impongono grandi sacrifici”. Lo dichiara, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Il Governo – aggiunge Sciotto – con i decreti formulati in fase emergenziale non ha centrato alcun obiettivo volto a frenare la crisi. Come dimostrano tutti gli indicatori economici diffusi dall’Istat, allo stato dei fatti, il Paese e’ in crisi economica e la disoccupazione avanza. Siamo preoccupati – conclude il leader della Fapi – per il malessere che serpeggia nel Paese ed in particolare nel Mezzogiorno, dove tante partite iva hanno chiuso e tante lo faranno nei prossimi mesi. Ribadiamo la necessita’ di mettere mano ad un piano di riforme da concordare con le imprese che investono e producono in Italia, e non con l’Europa che si e’ dimostrata matrigna verso l’Italia”.