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Dl liquidità, Fapi: Banche impediscono accesso al credito
(9Colonne) Roma, 23 apr – “Il Dl liquidità rischia di diventare una grande beffa per tante imprese italiane. E’ incomprensibile che il Governo vara una norma per consentire alle aziende in difficoltà di accedere ai finanziamenti e la banche lo impediscano con una burocrazia farraginosa”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della FAPI (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Ci sono comparti produttivi – spiega Sciotto – che hanno necessità urgente di ripartire, con miglia di lavoratori bloccati e danni economici incalcolabili in seguito al lookdown, che si vedono negare dalle banche il prestito garantito dallo stato solo perché sulla loro Crif compare qualche vecchio ritardo di pagamento ad una rata di finanziamento. Non è immaginabile – prosegue – che essere iscritti sul registro della centrale rischi impedisca l’accesso al credito in un momento di grave emergenza economica e sociale come quella che sta attraversando il Paese. Il Governo – conclude Sciotto – ha il dovere di intervenire immediatamente con un provvedimento che autorizzi l’accesso al credito a prescindere dalle segnalazioni in Crif, diversamente si rischia di far scomparire migliaia di imprese e di aggiungere ulteriori disoccupati sul bilancio dello stato”.