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Decreto imprese: Sciotto (Fapi), governo limiti potere e burocrazia delle banche con nuovo decreto
Roma, 06 mag – (Nova) – Il presidente nazionale della Federazione autonoma di piccole imprese (Fapi), Gino Sciotto, dichiara in una nota: “Il governo ha il dovere di intervenire con un decreto ad hoc per limitare il potere delle banche, tagliando la burocrazia e semplificando le procedure. O la ripresa economica non avverra’. L’accesso al credito bancario – continua – rappresenta un dramma che vivono da sempre le imprese italiane, chi tenta di spiegare che la rigidita’ degli istituti di credito sia legata solo all’attuale emergenza coronavirus, dimostra malafede”. “Non e’ possibile – aggiunge Sciotto – che, nonostante la garanzia al cento per cento concessa dallo Stato sui prestiti fino a 25mila euro, si sia avuto un blocco dei finanziamenti tanto da costringere tante imprese a rinunciare a questa possibilita’. Se solo l’uno per cento delle richieste ha ottenuto il finanziamento previsto dal Dl liquidita’, vuole dire che qualcosa non ha funzionato, e certamente non e’ immaginabile che le imprese, in questa fase di ripartenza, non abbiamo necessita’ di ricevere liquidita'”. “Siamo convinti, invece, – conclude Sciotto – che al pari di altri Paesi europei, la richiesta di credito doveva risolversi con una pec, inviando un semplice modulo di una pagina e il giorno stesso ricevere sul conto corrente il denaro concesso. Questa sarebbe stata una vera rivoluzione, che avrebbe consentito all’Italia di rialzarsi immediatamente ed imboccare la strada della ripresa economica e occupazionale”.