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Cambia tutto per le cartelle esattoriali
Dal 2025, per alcune imposte non pagate, basterà solo l’accertamento esecutivo emesso dall’Agenzia delle Entrate per attivare il fermo amministrativo, il pignoramento e le ipoteche.
I casi in cui non saranno più emesse le cartelle esattoriali sono: imposte di registro, imposta di successione, restituzione di agevolazioni fiscali che non spettavano, crediti di imposta da restituire perché utilizzati indebitamente. Questi casi si aggiungono ai debiti Irpef, Iva, Imu, Tari, Tosap, imposta sulla pubblicità e crediti dell’Inps, già interessati dall’accertamento esecutivo.
È prevista una sospensione di 180 giorni per l’attivazione dell’esecuzione forzata se la notifica dell’avviso di accertamento e la riscossione sono a opera dello stesso soggetto, ovvero l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Ma attenzione, la sospensione vale solo per il pignoramento e non per l’ipoteca e il fermo amministrativo, che possono scattare da subito.