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Assegno unico: conguagli e aumenti per oltre 512mila famiglie
L’Inps informa che sono in corso i pagamenti di Assegno Unico Universale per il mese di maggio, comprensivi degli aumenti a titolo di conguaglio. I ritardi nell’erogazione dell’assegno unico di maggio sono stati determinati da un controllo centralizzato di tutte le mensilità, a decorrere da marzo 2022, ricalcolando gli importi effettivamente spettanti, rispetto a quelli posti in pagamento in tutti questi mesi. E’, inoltre, cambiato il calendario dei pagamenti: normalmente dal 10 al 20 del mese, tra il 20 e il 30 invece nel caso di modifiche al beneficio.
La buona notizia è che le variazioni dell’importo mensile percepito dalle famiglie italiane, nella maggior parte dei casi, evidenziano un credito per oltre 512 mila nuclei e un credito medio per famiglia pari a circa 272 euro, che sarà liquidato unitamente alle somme normalmente poste in pagamento.
Le somme da recuperare, invece, sottolinea l’Inps riguarderanno circa 378 mila famiglie a cui verrà chiesto di restituire in media circa 41 euro. Gli indebiti saranno rateizzati in massimo 72 rate e recuperati a mezzo compensazione con una trattenuta mai superiore al quinto della mensilità individuata. L’Inps segnala che non si procederà a recupero sotto i 12 euro.
Coloro i quali saranno coinvolti in tali operazioni, riceveranno un avviso di avvio della verifica, a mezzo mail o sms. La possibilità di verifica del controllo effettuato sulla propria posizione sarà disponibile solo dal 10 giugno, in un’apposita sezione di prossimo rilascio all’interno della procedura Auu. In questa sezione sarà indicato il dettaglio degli importi rimborsati o da restituire all’Inps.