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Firmato in Prefettura a Salerno il patto anti usura e anti racket
Anche la FAPI è tra le associazioni nazionali di categoria che hanno sottoscritto, a Salerno, il protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura alla presenza del prefetto di Salerno, Francesco Esposito, il presidente regionale di ABI Campania e il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Maria Grazia Nicolò.
Obiettivo dell’accordo è quello di incrementare gli strumenti di sostegno alle microimprese e alle famiglie in momentanea difficoltà, e di prevenire l’infiltrazione e la diffusione di fenomeni criminali legati all’usura, grave minaccia agli operatori economici, agli equilibri di mercato e al rispetto delle regole sulla concorrenza.
Con l’intento, inoltre, di mettere a punto una rete territoriale tra istituzioni pubbliche e private, è stato istituito oggi in prefettura l’osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura.
Tale organismo si impegnerà, attraverso uno scambio di conoscenze, esperienze e buone prassi, a intercettare in tempo situazioni di fragilità di famiglie e imprese, intervenendo prima che si possano creare situazioni di disagio e sofferenza.
Nello specifico, l’osservatorio sarà chiamato a promuovere campagne informative sull’utilizzo dei fondi di prevenzione dell’usura, del sovraindebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso la promozione dell’educazione finanziaria. Attuerà, inoltre, forme di coordinamento per il contrasto alla pubblicità ingannevole in tema di concessioni di credito dietro cessioni di aliquote stipendiali e favorirà iniziative per incrementare l’attività di microcredito finalizzata all’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i contenuti del protocollo e sono stati evidenziati anche i rischi legati alla ludopatia e al gioco d’azzardo.
Altro fenomeno che nell’ultimo periodo viene percepito in crescita è l’esercizio abusivo del credito, che rischia di escludere dal circuito finanziario legale famiglie e imprese che possono diventare facile preda del credito gestito dalla malavita e dagli usurai.
Gli istituti di credito e i confidi aderenti all’intesa avranno il compito di individuare al loro interno le figure dei “facilitatori-referenti informativi”, che saranno invitati a promuovere la più ampia conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà che la normativa antiusura prevede a tutela delle vittime. I facilitatori dovranno anche orientare e consigliare i clienti sui rischi connessi nell’intraprendere operazioni “non sostenibili” sulla base della propria capacità reddituale.
La sottoscrizione del protocollo alla presenza del commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, è la conferma della presenza e dell’attenzione dello Stato sul territorio e del lavoro svolto in sinergia con le realtà territoriali.