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Coronavirus: Fapi “Ripartenza o in Sicilia si rischia rivolta sociale”
PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia intere categorie artigianali e produttive hanno necessita’ di riprendere le attivita’ con l’adozione di tutti i sistemi di prevenzione sanitaria, diversamente si rischia una rivolta sociale nell’isola. La salute innanzitutto, ma anche il diritto al lavoro per le partite iva che in questo momento piu’ di tutti soffrono la crisi economica a seguito dell’emergenza coronavirus”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della FAPI – Federazione autonoma piccole imprese, Gino Sciotto. “Chiediamo al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, – spiega Sciotto – di farsi carico, anche in virtu’ dell’autonomia regionale, di verificare le possibilita’ di una ripresa, in particolare per il commercio ambulante e le attivita’ artigianali di parrucchieri, sale da barba, centri estetici e di bellezza, le attivita’ di tatuaggi. Si tratta di categorie che gia’ versavano in grande difficolta’ economiche prima dell’emergenza Covid-19, pertanto, non sono in condizione di attendere ulteriormente, segnatamente con i tempi indicati dal Governo Conte nel decreto del 26 aprile”, conclude Sciotto.